Iapigi
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Gli iapigi (o japigi sempre in greco mentre la dicitura in tempi romani diventerà apuli) erano un'antica popolazione indoeuropea che si era stabilita tra il II e il I millennio a.C. nell'attuale regione italiana della Puglia.
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[modifica] Posizione storico-geografica
Il toponimo "Apulia" verrà ad indicare un vasto territorio comprendente il Gargano, il Tavoliere e la Terra di Bari, mentre le due denominazioni antecedenti "Daunia" e "Peucezia", rimasero solo nella tradizione degli storiografi greci come si evince chiaramente da un passo di Strabone:
« Siccome i nomi di Peucezi e di Dauni non sono mai stati usati dagli abitanti locali, salvo che in tempi antichi e poiché tutto questo paese ora è chiamato Apulia... » | |
(Strabone)
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[modifica] Origini
Provenivano molto probabilmente dall'Illiria e parlavano il messapico. I messapi erano la tribù più meridionale degli iapigi. Altre loro tribù erano i dauni e i peucezi[1]. Il nome di iapigi fu dato loro dagli autori greci, che mettevano in relazione l'origine di questo popolo con il figlio di Dedalo, Iapige. Furono invece chiamati apuli (esito latino di iapigi), salentini (o sallentini) e calabri dagli autori romani.
La prima città fondata dai messapi fu Oria (BR) (Uria, XVI secolo a.C.).
Gli iapigi erano consanguinei degli enotri, un'altra tribù d'origine illirica che viveva nella Basilicata e nella Calabria settentrionale.
[modifica] Voci correlate
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- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Iapigi
[modifica] Note
- ^ Gli Illiri, provenienti dall'altra sponda dell'Adriatico, trovarono nella regione la popolazione indigena e si amalgamarono con essa, dando origine a tre gruppi etnici diversi: a nord i dauni, al centro i peucezi e al sud i messapi. Successivamente la zona abitata dai peuceti e dai dauni venne chiamata Apulia
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