Glock
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La Glock, inizialmente officina per la lavorazione della plastica e dell'acciaio, è stata fondata dall'ingegnere austriaco Gaston Glock nel 1963 nelle vicinanze di Vienna, più precisamente a Deutsch-Wagram.
Velocemente, la combinazione tra acciaio e plastiche che caratterizzava i prodotti Glock, rese competitiva l'azienda nel mercato delle armi, divenendo ben presto fornitore dell'esercito austriaco con prodotti come coltelli, supporti per mitragliatrici, granate per addestramento, etc.
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[modifica] La produzione di pistole
Nel corso degli anni '80, la necessità dell'esercito austriaco di acquisire una nuova pistola, porta la Glock a concorrere, ed a vincere, l'appalto per la fornitura di un'arma leggera.
Questa nuova sfida, considerando che a quel tempo la Glock si occupava solamente in minima parte di pistole, segnò la svolta dell'azienda che si dedicò alla realizzazione di un prodotto innovativo che non si basava su progetti preesistenti, ma su una nuova concezione di arma che avesse come condizioni fondamentali le indicazioni fornite direttamente dal cliente.
[modifica] Il successo della Glock 17
Il risultato fu eccellente. Il prodotto finale, realizzato con una struttura di polimeri, risultava leggero e con una capacità di fuoco superiore alle concorrenti di categoria. Non presentava alcuna leva, sicura o comando esterno; il tutto era regolato con un sistema integrato nell'arma. Tale soluzione rese l'arma più semplice e sicura di qualsiasi pistola mai realizzata prima.
La sicurezza e la semplicità dell'arma, che la resero comunque la pistola con la più alta potenza di fuoco e velocità di ricarica della categoria, fu possibile da 3 differenti, ed indipendenti, sistemi di sicurezza passiva:
- Trigger Safety
- Firing pin Safety
- Drop Safety
Dopo un periodo di sviluppo iniziale, il primo prototipo fu pronto all'azione.
Il prodotto riuscito in tutti i suoi componenti, con soltanto quattro prototipi supplementari, diede il via alla produzione della pistola Glock 17.
Avendo ottenuto risultati ottimi in termini di affidabilità e prestazioni, la Norvegia (NATO) divenne la seconda nazione ad usufruire del prodotto dotandone il proprio esercito.
La pietra miliare nella storia della Glock fu l'ingresso nel 1985 nel mercato americano (GLOCK, Inc., in Smyrna, Georgia) dove ebbe l'approvazione in ambito civile e militare ed entrò a pieno titolo nelle "wondernine".
[modifica] Gli altri modelli
Alla Glock 17, seguì la versione a raffica con selettore di sparo Glock 18, che aveva una capacità di fuoco pari a 1200 colpi al minuto ed era destinata alle forze speciali.
Sviluppata nel 1988, la pistola è stata progettata per esplodere proiettili calibro 9x19 mm nella versione "Glock 17" e con una struttura più ridotta rispetto alle armi di quel calibro. Con una capienza del caricatore di 15 colpi, la versione compatta Glock 19 con canna lunga circa 4 pollici (102 mm) raggiunge una potenza di fuoco equivalente a molte delle pistole di dimensioni maggiori. Il formato compatto e la potenza di fuoco eccellente rispondono ancora in maniera eccellente all'esigenza del mercato.
Con la sua sicurezza e semplicità d'uso la Glock si fece strada anche nello sport. L'introduzione nel mercato del modello 17L con canna da sei pollici e grilletto perfezionato, ha permesso alla Glock di esser presente sul mercato anche con pistola di alta precisione. Esiste inoltre la versione 17C compensata con due fessure sulla canna e due corrispondenti sul carrello che fanno uscire parte dei gas di sparo prima che la palla esca compensando il rilevamento verso l'alto.
L'ingresso dei prodotti Glock nei mercati asiatici ha costretto la società ad aumentare la produzione fino a realizzare un nuovo impianto industriale a Ferlach in Carinzia.
L'evoluzione dell'offerta Glock continua, e i modelli Glock 20 (10mm auto) e Glock 21 (.45 ACP) ne sono la dimostrazione, e la loro affidabilità e le loro performance sono i linea con i prodotti Glock, divenuti ormai un simbolo.
Il calibro .40 SW riscuote notevole successo negli U.S.A., tanto da spingere la dirigenza a produrre e lanciare, nel 1990, i modelli Glock 22 e Glock 23 sul mercato americano. Nello stesso anno la Glock conquista il mercato sudamericano e caraibico, ed ha tutt'ora il suo punto di riferimento nell'area a Montevideo (Uruguay).
Conoscendo le realtà di alcuni paesi in cui non era consentito il possesso di armi da fuoco con calibro militare, nel 1995 la Glock propone sul mercato il modello Glock 25 .380 Auto, arma molto simile alla Glock 19, ma migliorata per diminuirne il rinculo e la maneggevolezza.
Trattasi di successo istantaneo quello dei modelli Glock 26 (9mm) e Glock 27 (.40 SW), armi ultracompatte che, nel 1996 hanno aumentato la popolarità del marchio Glock a livello mondiale per le loro caratteristiche di compattezza, leggerezza, precisione, capacità di fuoco e dimensioni relativamente ridotte. Questi prodotti hanno di fatto reso la Glock un punto di riferimento nelle armi leggere di quel periodo.
Da segnalare che anche il modello Glock 28 (.380 Auto), altra arma supercompatta fabbricata dalla Glock che riscosse un notevole successo, ed il modello Glock 17T in dotazione alle forze armate per addestramento (proiettili a vernice), che stupì per il "comportamento" pressoché realistico.
Nel 1997 la Glock, sulla scia dei successi che le armi compatte riscontravano sul mercato mondiale, presenta al mercato due nuovi modelli:
- Glock 29 (10 mm Auto)
- Glock 30 (.45 ACP)
Il marchio Glock, divenuto ormai una garanzia di qualità, garantisce a questi due modelli vendite assicurate.
Constatando che il mercato (soprattutto quello U.S.A.) guarda con un occhio di riguardo le armi con calibro .357 automatiche, Glock decide di produrre dei modelli che cerchino di ritagliarsi una fetta di questo mercato. Decide quindi di creare una nuova famiglia di pistole di dimensioni Full-Size come i modelli Glock 31 e Glock 32; ed il modello compatto Glock 33, tutte in calibro .357 SIG.
Ulteriori varianti a questi tre modelli(Glock 34 9mm & Glock 35 calibro .40 SW) furono prodotte nei successivi mesi per rispondere alle differenti esigenze di mercato militare, civile e sportivo.
Dimensioni ridotte e grande affidabilità erano le chiavi di un mercato in continua espansione; la Glock rispose nel 1999 con il modello Glock 36 (calibro .45 ACP) che si impose come arma di difesa personale alla portata di tutti sia per le dimensioni che ne consentivano agevolmente il trasporto, sia per la semplicità d'uso.
A dimostrazione della bontà dei prodotti, nel 1999 il presidente Gaston Glock sigla personalmente la pistola n° 2.000.000 prodotta dalla sua industria.
Note: Molte riviste nel corso degli anni attribuirono come punto di forza della Glock, oltre all'affidabilità ed alla precisione, il proprio design esclusivo. Giudizio supportato anche dal fatto che i propri modelli sono comparsi in numerosi film di Hollywood. Tale elemento di giudizio, non potendo essere quantificato oggettivamente, è stato volutamente tralasciato.
[modifica] Modelli
Calibro 9x19 Parabellum (9x21 IMI in Italia)
- 17
- 17C compensata
- 17L canna da 153 mm
- 17T per addestramento, spara proiettili di vernice
- 18 raffica automatica, in dotazione solo a forze militari
- 19 compatta
- 19C compatta, compensata
- 26 ultracompatta
- 34 sportiva
Calibro .380 Auto
- 25 compatta
- 28 ultracompatta
Calibro .357 SIG
- 31
- 32 compatta
- 33 ultracompatta
Calibro .40 SW
- 22
- 22C compensata
- 23 compatta
- 23C compatta, compensata
- 24 canna da 153mm
- 27 ultracompatta
- 35 sportiva
Calibro 10 mm Auto
- 20
- 20C compensata
- 29 compatta
Calibro .45 GAP
- G37
- G38 compatta
- G39 ultracompatta
Calibro .45 ACP
- 21
- 21C compensata
- 30 compatta
- 36 compatta, spessore 28,5 mm