Giovanni Francesco Fortunio
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Giovanni Francesco Fortunio (Pordenone, ca. 1470 – Fano, 1517) è stato un letterato, grammatico, giureconsulto e umanista italiano[1], ricordato principalmente per avere dato vita nel 1516 alla prima grammatica con caratteri mobili, cioè stampata, dal titolo Regole grammaticali della volgar lingua. [2]
L'opera in due libri, ma che nell'intenzione dell'autore sarebbe dovuta essere in cinque, è un'analisi morfologica ed ortografica della lingua volgare toscana basata sulle opere trecentesche di Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Celebre la sua Regola delle tre consonanti: devono essere evitate tre consonanti di fila. [3]
Rivestì rilevanti cariche della politica italiana; a Trieste fu vicario tra il 1497 e il 1498 e in seguito podestà ad Ancona.
[modifica] Note
- ^ Il luogo di origine è incerto; nei documenti triestini è riportata l'indicazione de Portunaone, mentre in quelli redatti ad Ancona la provenienza è segnalata come de Hyadria ("Zara") in Dalmazia
- ^ L'opera ebbe una grande fortuna. La riedizione stampata a Venezia presso gli eredi di Aldo Manuzio nel 1552 è disponibile in 24 biblioteche italiane [1]
- ^ Sito Rai
[modifica] Bibliografia
- A. Benedetti, Giovanni Francesco Fortunio umanista e primo grammatico della lingua italiana, Pordenone, s.d.