Comando subacquei ed incursori
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Comando subacquei ed incursori COMSUBIN |
|
---|---|
Stemma del Comsubin |
|
Attiva | 1954 - oggi |
Nazione | Italia |
Servizio | Marina Militare |
Tipo | Reparti speciali |
Guarnigione/QG | Promontorio del Varignano (Portovenere) |
Comandanti | |
Comandante corrente | Contrammiraglio Donato Marzano |
Progetto:Guerra |
Il Comando subacquei ed incursori (conosciuto anche con l'acronimo di COMSUBIN), il cui nome ufficiale è Raggruppamento subacquei ed incursori "Teseo Tesei", è il Raggruppamento della Marina Militare incaricato di svolgere le operazioni di guerra non convenzionale in ambiente acquatico.
Assieme al reggimento "Col Moschin" dell'Esercito, al "GIS" dei Carabinieri ed alle nuove forze speciali dell'Aeronautica (Incursori e Fucilieri dell'Aria) costituiscono le forze speciali italiane. Le unità militari con qualifica di ranger sono considerate più come "forze d'élite" che "forze speciali" per il loro uso più tradizionale.
Gli incursori navali italiani sono fra i corpi armati più famosi e hanno ispirato molte delle unità simili nelle altre nazioni (compresi gli SBS inglesi ed i SEALs statunitensi, nati molti anni dopo).
Il personale è interamente professionista e l'addestramento è molto difficile, in modo da garantire elevati standard operativi. Attualmente le unità italiane sono considerate fra le migliori del mondo.
Indice |
[modifica] Origini
La formazione di gruppi di incursione subacquea si ebbe con la prima guerra mondiale: utilizzando mezzi come i MAS gli uomini della Regia Marina portarono a segno numerose azioni contro la flotta austro-ungarica infliggendo pesanti perdite al nemico in azioni sensazionali come la storica impresa di Premuda.
L’origine del COMSUBIN va tuttavia ricondotta specificamente agli anni trenta, con l’impiego sperimentale – oltre ai già rammentati MAS – di mezzi d'assalto speciali. Fino al 1° luglio 1939, però, non era stato costituito un reparto organico ad hoc. In tale data, alla Spezia, nacque la I Flottiglia MAS.
Il raggruppamento di incursori, che nel 1941 fu rinominato X Flottiglia MAS, ottenne notevoli successi in azioni che tuttora sono studiate dalle forze speciali di tutto il mondo, in particolare riuscendo ad infiltrarsi nelle munitissime basi avversarie site in Suda, Gibilterra, Alessandria d'Egitto. L’unità è anche legata al ricordo di Teseo Tesei, un ufficiale caduto in combattimento insieme a diversi compagni durante una missione nel porto di Malta nel luglio del 1941, mentre cercava su un siluro a lenta corsa di far saltare una ostruzione di ingresso; per quella azione Tesei ottenne la medaglia d'oro alla memoria, lasciando inoltre in dote al reparto gli studi e le realizzazioni nel campo dei materiali e degli armamenti per operazioni speciali. Nel corso del secondo conflitto mondiale gli incursori utilizzarono soprattutto i siluri a lenta corsa, detti anche "maiali", ed i barchini esplosivi, armamenti dei quali i britannici si affrettarono, a loro volta, a dotarsi a seguito delle azioni italiane.
Dopo l'8 settembre il gruppo militare fu sciolto e parte del personale dello stesso confluì nel neonato corpo denominato Mariassalto (comandante: Ernesto Forza) proseguendo la guerra al fianco degli alleati. Al contempo, però, presso la Repubblica Sociale Italiana, e sotto il “vecchio” nome di X Flottiglia MAS, (comandante: il principe Junio Valerio Borghese), altri elementi del reparto incursori della Marina continuarono a battersi sotto la bandiera della Repubblica di Salò o R.S.I. Nel dopoguerra i reparti (le cui capacità di sabotaggio erano espressamente vietate dal Trattato di pace di Parigi del 1947) furono riorganizzati semiclandestinamente all’attuale sede del Varignano (La Spezia), originariamente con la costituzione di Maricentrosub, da cui sorsero il Gruppo Gamma (1950) ed i Nuclei SDAI (Sminamento, Difesa, Antimezzi Insidiosi).
Diventarono strutture ufficiali della Marina Militare nel 1952 (dopo la revoca dei vincoli del Trattato) con la costituzione, sotto il comando del tenente di vascello Massarini, del "Gruppo Arditi Incursori" , successivamente ridenominato MARICENT.ARD.IN i cui membri, oltre alle operazioni in mare, venivano addestrati al combattimento in montagna ed alle attività aviolancistiche per consentire all'unità una preparazione in tutti gli scenari di combattimento. Alcuni operatori del reparto venivano inviati a frequentare corsi specialistici negli Stati Uniti d'America, in Francia e nel Regno Unito presso reparti analoghi. Il 15 febbraio 1960 fu ufficialmente costituito il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei”, denominato appunto COMSUBIN.
[modifica] Oggi
Il Comsubin comprende due reparti combattenti: il GOI ed il GOS.
- il GOI, Gruppo operativo incursori, è l'unità di attacco. Le attività attuali comprendono tutte le tecniche di attacco in mare, l'abbordaggio di navi, la posa di mine, le infiltrazioni e le esfiltrazioni di personale. Fino alla creazione dei GIS e NOCS, il Comsubin era l'unica unità italiana addestrata alla liberazione di ostaggi.
- il GOS, Gruppo operativo subacqueo, è l'unità di palombari e sommozzatori specializzata nella bonifica dalle mine, nella bonifica dai vari ordigni trovati in mare (ad esempio bombe d'aereo inesplose, munizioni, navi cariche di esplosivo, eccetera) e nel soccorso dei sommergibili e sottomarini. È il punto di riferimento italiano per la dottrina e le attrezzature delle immersioni. L'unità è nata nel 1954 dalla riorganizzazione di strutture precedenti. La prima scuola palombari italiana nacque a Genova nel 1849. Il GOS è stato utilizzato anche per attività di protezione civile quali il recupero di un automezzo inabissato in un lago.
Il personale del Comsubin ha partecipato ed è presente nella gran parte delle missioni estere delle nostre forze armate. La sede del Comando è nel promontorio del Varignano in provincia della Spezia. In vari porti italiani esistono delle unità di Palombari ed Artificieri Subacquei del G.O.S.
[modifica] Armi ed equipaggiamenti
Ciascun operatore dispone di:
- Pistola Beretta 92SB - FS
- Arma lunga fucile Beretta AR70/90, attualmente solo per uso addestrativo
- Arma lunga fucile Colt M4, anche associato al lanciagranate M203
- Pistola mitragliatrice Beretta M12, in via di dismissione
- Pistola mitragliatrice HK MP5, in varie versioni (anche silenziate)
Armi di squadra:
- Mitragliatrice leggera FN Minimi 5.56mm
- Mitragliatrice M60E3 7.62mm
- Mitragliatrice MG42/59 7.62mm
- Mitragliatrice Browning M2 12.7mm solo su automezzi
- Lanciagranate automatico H&K AGS 40mm
Per le trasmissioni sono impiegati apparati di alto contenuto tecnologico: radio palmari e terminali satellitari.
Veicoli terrestri: Iveco VM90.
Imbarcazioni speciali: Futura Commando; RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) di tipo Hurricane.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Portale Guerra: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di guerra