Burgo de Osma-Ciudad de Osma
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Burgo de Osma-Ciudad de Osma | |
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Nome originale: | Burgo de Osma-Ciudad de Osma |
Stato: | Spagna |
Comunità autonoma: | Castiglia e León |
Provincia: | Soria |
Coordinate: | |
Altitudine: | 906 m s.l.m. |
Superficie: | 289,35 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2007) 5.015 ab. 17,33 ab./km² |
CAP: | 42300 |
Prefisso tel: | 975 |
Targa: | SO |
[ Sito istituzionale] |
Burgo de Osma-Ciudad de Osma è un comune spagnolo di 5.015 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e Leon.
È un piccolo affascinante paese di aspetto medioevale della valle del Duero nel territorio aspro, roccioso, ondulato di colore rossastro delle Sierre centrali, mitigato nelle tre fertili valli del Duero e dei due fiumi Ucero e Abion che confluiscono presso il Burgo de Osma. È accertata la presenza nella zona di gruppi umani nell'età del ferro. Dal VI al II secolo a.C. una comunità celtoibera degli arevacos abitò ad Uxama sul colle Castro a 1 km dell'attuale Burgo de Osma e si oppose ai Romani che però occuparono Uxama e vi si stabilirono facendone uno dei centri più importanti della provincia Tarraconensis, una delle tre province in cui divisero la Spagna. I Romani furono sostituititi dai Visigoti già cristianizzati che la chiamarono Oxama dove si fondò la prima diocesi, esistente certamente nel 597, se non anche prima, comunque una delle prime di Spagna. Con l'occupazione araba la diocesi fu abolita e ricostituita poi ad opera del vescovo monaco cluniacense San Pedro de Osma dopo la Reconquista. La presenza dei vescovi fu essenziale per lo sviluppo della cittadina che fu inizialmente un piccolo centro medioevale ma s'ingrandì con l'avvento della comunità religiosa e vescovile del Burgo che costruì nel 1101 la prima cattedrale romanica sopra i resti di un monastero visigoto. La cattedrale gotica che la sostituì nel XIII secolo divenne il centro attorno al quale si sviluppò l'abitato, che fu un feudo della Chiesa. Attualmente la sede cescovile con quella di Soria forma l'unica Diocesi di Osma-Soria. Il Burgo, di aspetto medioevale, ha diversi notevoli monumenti, primo di tutti è l'edificio della Catedral di forme gotiche di evidente influenza francese. Il portale principale ogivale, dedicato alla Madonna, è ornato di statue che rappresentano storie della Vergine. La torre è barocca del XVIII secolo e il chiostro del 1512 è gotico; la Sala Capitolare ospita il Museo Catedralicio y diocesano fondato nel 1978 con resti dell'antica cattedrale romanica, quadri, sculture, paramenti, documenti, antifonari, oreficerie e preziosi codici miniati fra cui l' Apocalipsis de Beato de Liebana opera miniata del 1086. All'interno si notano un bel retablo rinascimentale del 1556, la sontuosa tomba con la statua di San Pedro da Osma del 1258 e la Capilla de la Virgen del Espino patrona dei Burgensi detta Virgen Morena. Attraversando un magnifico parco pubblico con oltre 40 specie diverse di alberi ad 1 Km. dal centro si raggiungono le Rovine romane di Uxama che, anche se non sono ancora oggetto di scavi metodici e continui, hanno permesso di recuperare molti reperti e consentono di farsi un'idea di come fosse l'insediamento romano; recentemente sono stati riportati alla luce i resti della Casa de los Pintos del I secolo. Di fronte alle rovine romane ci sono i resti della fortezza di Oxama. L'Universidad de Santa Catalina fondata nel 1550, ora collegio, presenta un bel portale plateresco, l' Hospital de San Agustin, rifatto nel 1700, oggi ospita mostre d'arte ed esposizioni. La Casa conistorial del 1768, il Seminario e il Palacio del Obispo sono edifici neoclassici della seconda metà del XVIII secolo. La Puerta de san Miguel è l'unico resto esistente delle antiche mura. L'economia locale si basa sull'agricoltura, sul commercio e sul turismo culturale perché per la sua posizione geografica ha inverni rigidi ed estati calde. Ad agosto si svolgono nella cittadina corride, concerti e feste in cui si balla la Rueda, tipico ballo locale molto famoso. Nei dintorni a 24 km si trova il centro di Berlanga del Duero paese sovrastato dalla magnifica Fortezza del Tovar medioevale ingrandita nel XV secolo e dotata di torri. A 32 km è la Ermita de de San Bondello singolare e pittoresca cappella mozarabica del primo secolo XI con all'interno resti di affreschi romanici. A 12 km è San Esteban de Gormaz sul Duero, antica cittadella fortificata con le chiese romaniche del secolo XII di San Miguel e del Rivero. A 36 Km. è Montejo de Thermes, l'antica Termes dei celtoiberi., occupata dai Romani nel 97 a.C., nel medioevo fu sede di un potente monastero benedettino abbandonato nel XVI secolo. Del periodo medioevale ha ancora la chiesa romanica di Santa Maria del XII secolo. Più in alto è ìnteressante la città rupestre del periodo dei celtiberi chiusa da mura spesse più di tre metri all'interno delle quali ci sono i resti dell'acropoli, di abitazioni, di un tempio e di un accampamento militare.