Abigail
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Abigail | ||
---|---|---|
Artista | King Diamond | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1987 | |
Durata | 40 : 16 | |
Tracce | 9 | |
Genere | Heavy Metal | |
Etichetta | Roadrunner Records | |
Produttore | King Diamond | |
Registrazione | Sound Track Studio, Copenhagen, tra Dicembre 1986 e Febbraio 1987 | |
Formati | CD, DVD |
King Diamond - cronologia | ||
---|---|---|
Album precedente Fatal Portrait (1986) |
Album successivo "Them" (1988) |
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Abigail è il titolo del secondo album solista di King Diamond, uscito per Roadrunner Records nel 1987.
L'album in questione, da molti considerato il capolavoro dell'artista danese, è un notevole passo avanti rispetto all'esordio: le composizioni diventano più complesse, tecniche e sempre contraddistinte da parecchia melodia. La produzione più curata rende il suono più cristallino e potente. Tutti gli strumenti sono ben arrangiati e la voce di King Diamond, come al solito elemento di distinzione, prosegue con l'alternanza fra il falsetto e la voce leggermente distorta che richiama alla mente Alice Cooper.
L'album è un concept e tutte le canzoni sono legate l'una dall'altra come i capitoli di una storia: una storia gotica, una storia di fantasmi, la storia di una giovane coppia, Miriam e Jonathan, che eredita una misteriosa casa dove si nasconde una maledizione, una maledizione partita 68 anni prima dall'omicidio da parte dell'antenato di Jonathan, il conte LaFey, della moglie gravida.
In Abigail emerge il talento narrativo e l'abilità di King Diamond a creare storie paurose. Curioso anche l'uso che King Diamond fa della numerologia: tutto nella storia ruota attorno al numero 9 ed ai suo risvolti magici ed esoterici.
[modifica] Tracklist
- "Funeral" – 1:29
- "Arrival" – 5:26
- "A Mansion in Darkness" (LaRocque, Diamond) – 4:33
- "The Family Ghost" – 4:05
- "The 7th Day of July 1777" (LaRocque, Diamond) – 4:51
- "Omens" – 3:56
- "The Possession" (Denner - Diamond) – 3:25
- "Abigail" – 4:52
- "Black Horsemen" – 7:39
[modifica] Note sui brani del disco
Funeral
Questo è l'intro del disco, dove un King Diamond narrante con voce spettrale introduce alla storia Di Abigail LaFey partendo dalla fine della storia ed impersonando uno dei misteriosi cavalieri neri. Il brano racconta il funerale, che queste misteriose figure fanno a una bambina nata morta...
« ..."Stanotte siamo qui riuniti per mettere a riposo Abigail LaFey, che ora sappiamo essere nata morta il settimo giorno del luglio 1777. Abigail deve essere inchiodata alla sua bara con sette chiodi d'argento: uno per ogni braccio, mano e ginocchio mentre l'ultimo deve essere piantato nella bocca affinché lei non possa mai risorgere e causare male nuovamente" / "Chi di voi sarà il primo?" / "Io, O'Brian dei cavalieri neri" ... » |
Arrival
Arrival, brano dall'incedere lento, pesante e con un atmosfera cupa, racconta l'arrivo alla casa della coppia di sposi Jonathan e Miriam e l'incontro con i misteriosi cavalieri neri che consigliano loro di andarsene prima che 18 (gli anni di Miriam) diventi 9 (i mesi di Abigail)...
« ...attraverso la pioggia dell'estate del 1845, la carrozza è arrivata finalmente nella valle dove le strade si incrociano e dove tutto il buio sembra crescere, la gente la indica là sulla collina, la collina dove nessuno osa andare, la casa...la carrozza si è fermata e dal finestrino potresti vedere sette cavalieri nella notte...Miriam Natias e Jonathan LaFey videro la magia nei loro occhi...il buio sarà presto completo, un cavaliere venne fuori dall'oscurità e disse..."siete venuti qui per ereditare ciò che è vostro...la casa...andatevene stanotte, se rifiutate 18 diventerà 9"... » |
A Mansion in Darkness
"Una casa nell'oscurità" è un brano molto veloce dove sono evidenti le capacità tecniche di Mikkey Dee. La voce squillante di King Diamond descrive l'esplorazione della casa ereditata dalla coppia...una casa che sembra essere viva...
« ...armati di candelabro ed occhi aperti troveranno la strada attraverso il buio fino a che ogni stanza non sarà illuminata di nuovo...e la casa cominciò a respirare sembrando realmente viva... » |
The Family Ghost
"Il fantasma di famiglia" è un brano diventato un classico del repertorio di King Diamond, ipertecnico, costruito su di un mid-tempo efficace. Non manca una parte centrale iperveloce dove i chitarristi si inseguono a vicenda in assoli melodici e velocissimi. Il capitolo racconta l'incontro di Jonathan con il fantasma del conte LaFey, l'antico antenato proprietario della casa che gli mostra la cripta di Abigail...
« ...le tenebre avvolsero la casa la notte seguente, e mentre Miriam dormiva come un sasso il volto di Jonathan divenne bianco, la camera da letto era fredda come il ghiaccio ma il fuoco ardeva ancora, la luce accecante, il fantasma di famiglia è sorto di nuovo...non avere paura amico mio, sono il conte de LaFey, lascia che ti conduca di sotto dove giace Abigal, lascia dormire Miriam, lei non capirebbe, bisogna che andiamo è ora di sapere...fai attenzione ai gradini scivolosi, potresti cadere facilmente e romperti il collo, dammi la torcia e ti indicherò la via ai segreti della volta, i segreti nel buio, prova a guardare nel buio...il sarcofago di una bambina, Abigail è stata qui per anni e anni, appena nata...lo spirito di Abigail è dentro tua moglie e non c'è nulla che tu possa fare per fermare la rinascita del male stesso... » |
The 7th Day of July 1777
In questo brano aggressivo e pesante, forse uno dei più duri mai scritti dal cantante danese, viene raccontata la storia del conte De LaFey...tutto cominciò "il 7 luglio 1777" quando il conte accecato dalla gelosia uccise la moglie gravida di un figlio non suo...
« ...il conte de LaFey scoprì che sua moglie lo tradiva: "9 mesi di amore e convivenza, come ho potuto essere così cieco...no un figlio bastardo erediterà ciò che è mio"...così la spinse giù per le scale, verso la morte, "No" lei gridò, il 7 luglio 1777...La contessa si ruppe il collo e l'embrione nacque morto, quindi lui bruciò la sua amata moglie... » |
Omen
"Presagi" è un brano abbastanza interlocutorio, semplice e orecchiabile ma efficace, con un ritornello molto accattivante e melodico. Nel corso della storia questo capitolo preannuncia la tragedia in arrivo, la maledizione...
« ...non c'è nessuno in chiesa ma la campana sta suonando, per nessuna ragione i fiori stanno morendo...presagi mortali...dentro la casa l'aria è irrespirabile, un odore di marcio, nella sala da pranzo la tavola è imbandita per 3...Miriam vieni qui e guarda cos'ho trovato, un culla vuota che si muove nell'aria, io non l'ho portata qui, sei stata tu? No No No... » |
The Possession
Mid-tempo roccioso e durissimo, uno dei brani più energici dell'album, viene descritto il calvario di Miriam e la sua "possessione" da parte dello spirito di Abigail.
« ...al mattino presto, quando la foschia veniva mangiata viva da dentro, Miriam cresceva ora dopo ora e Jonathan si disperava: "Il fantasma aveva detto la verità, così questo era 9"...poi lei cominciò a cantare, una ninna nanna scuote la culla ancora, quindi disse "Sto avendo il tuo bambino amore mio"...ma non era amore, lei era posseduta... » |
Abigail
La title track dell'album è un efficace brano di forte sapore gotico ed estremamente melodico dove Jonathan dialoga con l'entità maligna che possiede il corpo di sua moglie...Abigail...
« ...Abigail so che controlli la sua mente e so che sei la sola che parla attraverso lei, Abigail...Miriam puoi sentirmi? "Io sono viva dentro tua moglie Miriam è morta ed io sono nella sua testa"...Abigail non pensi che io sappia ciò che hai fatto, troverò un prete e lui saprà come riportare l'anima di mia moglie...Oh Jonathan sono Miriam, il nostro tempo è finito ricorda le scale, è la sola strada...Abigail non posso fare niente ma seguimi nella cripta potresti rinascere dove sei morta..."Jonathan sono d'accordo...sì facciamolo" "sono viva dentro tua moglie, Miriam è morta, io sono la sua mente...presto sarò libera..." » |
Black Horsemen
L'epilogo della vicenda è il brano più complesso dell'album, dove sono forti i riferimenti ai Mercyful Fate più tecnici e barocchi...I cavalieri neri, gli antichi servi dell'antenato di Jonathan, ritornano dal mondo dei morti come inquietanti spettri per eliminare per sempre la malefica entità...
« ...così si fermarono in cima alle scale, Jonathan era spaventato e guardando nel buio osservava le stelle, per un secondo voltò le spalle e lei era lì come un fantasma, lei lo spinse duramente con decisione nel fondo delle scale...La nascita di Abigail si realizzò presto come la seconda venuta del diavolo travestito, in questa sacra notte l'anima di Miriam si disperava di dolore ricordando il giorno in cui giunsero nella pioggia...il dolore dello sforzo fu tale che Miriam morì, l'ultima visione un paio di occhi gialli, puoi ancora sentirla gridare se in luglio fai le scale...cavalcando da lontano i 7 cavalieri arriveranno prima dell'alba , servi del conte quando Abigail nacque la prima volta...Oh No loro la trovarono in un sarcofago mentre mangiava un bambino..."portiamola alla cappella nella foresta, andiamo ora la cerimonia e la bara stanno aspettando...questa è la fine di un'altra ninna nanna, per me è giunta l'ora di dirti buona notte... » |